Via Selvanizza, 8 - 43025 Palanzano
E’ qualcosa che si avverte subito. Col cuore e col palato. Va oltre le definizioni: qualità, biologico, km 0. E’ la passione. La passione di cucinare la verdura del tuo orto, impastare con le uova del tuo pollaio, offrire i prodotti degli animali che chiami per nome, stappare una bottiglia della cantina dell’amico di famiglia o cucinare la ricetta della nonna, esattamente come la faceva lei. La qualità della tavola nasce dal piacere di trasformare i prodotti della propria azienda, di tenere vive le tradizioni di un territorio, dal gesto antico di condividere con l’ospite il meglio della propria dispensa e della propria cantina. Questa è la vocazione del Ristorante Il Rosone, unito all’ubicazione fortunata in un territorio come quello parmense che fa dell’eccellenza gastronomica il proprio fiore all’occhiello e ad un’ambiente accogliente e curato in cui ogni commensale si sente come a casa propria, in un giorno di festa.
Pochi tavoli, mille attenzioni. Nella cucina, intorno all’antico forno, le ricette locali diventano piatti invitanti che raccontano storie di bosco, di pascolo e campagna. Tortelli di erbette con la ricotta di giornata del caseificio vicino, tortini con le verdure dell’orto, costaiole d’agnello impanate e fritte, prelibatezze di cacciagione e cinghiale, polenta e funghi, tartufo nero, frittatine coi prugnoli, salumi della valle, crostate di marmellate, torte fatte in casa e un menù sempre nuovo, rigorosamente ispirato agli ingredienti di stagione. Ad accompagnare i piatti, l’acqua delle fonti del Ventasso e i vini della locale cantina di Torrechiara: lambrusco, gutturnio, bonarda, malvasia, sauvignon e un’attenta selezione di vini italiani.
Quattrocento metriquadrati di orto, ordinati e curati come un giardino da Giulio, campi di patate e foraggio. Venti pecore di razza cornigliese al pascolo. E poi, conigli, galline, oche… L’azienda ospita anche cavalli per l’ippoturismo, di cui si occupa con passione Nicholas, il figlio maggiore. E, oltre alla campagna e agli animali, c’è il bosco, secolare risorsa per gli abitanti di queste colline, da cui ricavare funghi, tartufi, castagne, cacciagione e legna da ardere nel camino quando arriva l’autunno. Un’azienda agricola improntata ad una produzione limitata e di qualità, alla sostenibilità ambientale, su misura delle esigenze dalla famiglia e degli ospiti dell’agriturismo.